Ci sono alcune reti, come quella segnata da Facundo Lescano in rovesciata contro la Juventus Next Gen, che rimangono per sempre nel cuore dei tifosi, diventando autentiche opere d’arte nella storia del club. Questo gesto atletico, realizzato in acrobazia e con le spalle alla porta, ricorda momenti epici del passato, simili a quelli del film “Fuga per la vittoria” in cui l’illustre Pelé segnò il gol decisivo. Affrontando la lunga storia dell’Avellino, dai tempi delle promozioni in Serie A fino agli eventi recenti, ci sono numerosi momenti memorabili anche se non sempre documentati visivamente.
Un esempio è la doppietta in rovesciata di Marco Piga, che ci abbondona lo scorso 14 settembre, in una partita contro la Sambenedettese a Perugia, risalente al 28 maggio 1978. Quel giorno, gli operatori Rai erano in sciopero, e dunque non ci sono registrazioni di quell’impresa. Mario Piga, suo compagno, ricorda: “Della promozione di quell’anno, mi chiedono spesso della rete decisiva contro la Sampdoria, ma dobbiamo menzionare anche le due partite precedenti, non facili affatto: a Perugia contro la Sambenedettese, che doveva vincere o pareggiare per salvarsi, e contro il Cagliari. A Perugia, ricordo di essere partito dalla destra, ho crossato per Marco che ha eseguito una splendida rovesciata alla Gigi Riva. Poco dopo, stessa azione, ma da sinistra.”
Le prodezze di quegli anni d’oro nella massima serie comprendono anche le sforbiciate di Massa al Partenio contro il Torino e quella, purtroppo vana, di Stefano Colantuono sempre contro i granata a Torino. Una delle rovesciate più celebri nel percorso irpino resta quella di Paolo Benedetti, che, con un cross di Alessandro Bertoni, trafisse Walter Zenga sul campo del Partenio, lo stesso dove Lescano ha segnato in tempi più recenti.
In Serie B, uno dei gesti leggendari è quello di Gigi Castaldo al Libero Liberati di Terni nel 2014, dove realizzò una doppietta dal notevole valore estetico, con un gesto simile a quello di Lescano, che è rimasto impresso nei cuori dei tifosi. Anche se meno celebrato, il gol di Alessandro Pellicori contro il Pisa è un altro ricordo legato a momenti difficili per il club, mentre Raffaele Biancolino ha lasciato il segno con delle mezze rovesciate che hanno dell’incredibile.
Nella terza serie, Totò Fresta è particolarmente ricordato per colpi estrosi, come quello realizzato di tacco contro l’Empoli, mentre nel recente passato, il patron Angelo D’Agostino ha visto esultare per gesti spettacolari da parte di giocatori come Fella contro il Catania e Santo D’Angelo in un match a Torre del Greco.
La recente partita Avellino-Juventus Next Gen, terminata 2-1, ha riattivato nei ricordi di tutti questi gesti indimenticabili. I racconti di calciatori come Biancolino, Riccio e Visconti continuano a vivere nello spogliatoio biancoverde, trasmettendo l’arte del calcio ai loro allievi, come Patierno e i compagni di squadra.