La gradinata sud si anima con l’inno che risuona sotto la pioggia intensa: “La capolista se ne va…”. E, in effetti, la capolista conferma il suo dominio, conquistando la Serie B con tre giornate di anticipo. Una sorpresa? Assolutamente no, per Fabio Gallo e il suo straordinario team. Una giornata di pioggia si trasforma in fortuna per l’Entella, una squadra che ha faticato e lavorato duramente per costruire una stagione memorabile, collezionando ben trenta risultati utili consecutivi.
Con la corona della promozione già in testa, gli uomini di Gallo scendono in campo per affrontare l’Arezzo, dimostrando di essere i veri campioni di questa annata. E di certo non si lasciano fermare dall’idea di accontentarsi. Anche in questa partita, i giocatori lottano fino alla fine, chiudendo il match con un 2-1 in favore dei padroni di casa. Giovanni Di Noia sblocca il punteggio nel primo tempo, mentre Andrea Franzoni segna nella ripresa. Solo un preciso inserimento di Chierico negli ultimi minuti consente agli avversari di segnare, ma i tre punti restano a Chiavari. L’emozione culmina al triplice fischio, quando i tifosi invadono il campo per festeggiare con i protagonisti di un sogno: il ritorno in Serie B, dopo tre anni di assenza, esattamente 1434 giorni dalla loro ultima apparizione.
Quella promozione fu conquistata in extremis, all’ultima giornata, grazie a un gol decisivo di Mancosu contro la Carrarese. Un gol che rappresentò il riscatto dopo una stagione di ostacoli, ma anche il successivo viaggio dell’Entella agli ottavi di finale di Coppa Italia. Modifiche nella rosa e nella dirigenza, ma la passione e l’affetto dei tifosi rimangono inalterati.
L’Entella scrive un capitolo importante nella storia di Chiavari, una cittadina di 27mila abitanti che ora si prepara a competere con le grandi della Serie B. “Dopo una stagione complicata, avevamo una forte voglia di riscatto. Questo club ha bisogno di una nuova energia”, afferma un emozionato presidente Antonio Gozzi, accolto sul campo dai suoi tifosi entusiasti. “È stato un anno straordinario, la vittoria di un’Entella rinnovata. Ho amato ogni squadra sotto la mia dirigenza, ma questa è quella a cui tengo di più, per l’unità e il rispetto tra i ragazzi. Vincere, pur essendo già promossi, dimostra la resilienza del gruppo”.
Tre sono stati i gol fondamentali di questa impresa per Gozzi: quello di Santini a Sassari, il pareggio al 92′ di Tiritiello contro il Perugia e la rete di Marconi all’ultimo minuto con la Lucchese. Per Gallo, il destino dell’Entella era già chiaro poco dopo l’inizio della stagione. “Già a ottobre avevo notato che qualcosa di speciale stava prendendo forma. La vittoria a Sassari ha conferito al gruppo una nuova consapevolezza. Questo desiderio di sorprendere e lavorare, settimana dopo settimana, è rimasto costante”, afferma il tecnico.
Il gruppo è stata la vera forza della squadra. “Un nuovo nucleo che ha unito le sue forze, portando il lavoro quotidiano a un successo tangibile. I ragazzi sono stati fantastici”, conclude Gallo, dedicando il trofeo al padre recentemente scomparso, che lo ha sostenuto sin dall’infanzia: “Lui è la mia ispirazione, questa dedica è per lui”.
Anche Bernat Guiu esprime la sua gioia: “Sono felicissimo per la città e i tifosi. Questa piazza merita la Serie B. Abbiamo compiuto un lavoro straordinario e dobbiamo continuare a sognare per la prossima stagione”.