PERUGIA – Solo dodici giorni sono stati sufficienti per Vincenzo Cangelosi per apportare cambiamenti significativi al Grifo. Non si tratta di un miracolo, bensì di alcuni aggiustamenti che hanno permesso al Perugia di ottenere risultati positivi. La partita contro l’Ascoli ha mostrato ulteriori progressi rispetto alla buona prestazione di Chiavari. La differenza tra le due partite risiede nel risultato finale: contro l’Entella è giunta una cocente sconfitta nel recupero, mentre col team marchigiano la sorte ha sorriso ai biancorossi in extra time. Un tempo si sosteneva che la fortuna premiasse gli audaci, e il nuovo allenatore ha avuto il coraggio di giocarsela fino all’ultimo. Sebbene Zauli non avesse un approccio passivo, tendeva a esporre eccessivamente la squadra, con il rischio di subire beffe nei momenti cruciali. Ora, grazie ai nuovi meccanismi messi in atto dal mister, il gioco appare più solido.
La sostituzione di Montevago con Kanoute come punta centrale cambia radicalmente l’approccio offensivo, sfruttando le doti di velocità dell’ex giocatore del Trapani, e l’inserimento di Cisco richiede un diverso tipo di attacco, non più da esterno ma più profondo. Giocando in modo verticale, si può fare affidamento sulla rapidità di vari elementi che abbinano velocità a tecnica. E non è tutto, poiché il centrocampo, con un playmaker come Joselito, si rivela essenziale. Zauli aveva iniziato a ottimizzare il suo approccio con questo giocatore, ma la sfortunata sconfitta contro la Vis Pesaro lo ha costretto a modificare i piani. La scelta di abbandonare un modulo a quattro difensori si è rivelata fatale nella partita contro la Lucchese, sottolineando le difficoltà della squadra in tale assetto.
Guardare avanti è ora fondamentale, come affermato da Andrea Cisco, nominato man of the match contro l’Ascoli. “Stiamo assimiliamo i concetti del mister – ha spiegato l’esterno del Grifone – Inizialmente è stato difficile, almeno per quanto mi riguarda. Abbiamo effettuato molti allenamenti e un’amichevole. Sono davvero felice per la vittoria, ma dobbiamo proseguire su questa strada.” Questo percorso non deve essere influenzato dagli infortuni, come ha rimarcato l’ex giocatore del Sudtirol: “È la prima volta da quando sono qui che trascorriamo una settimana con la rosa quasi completa. Per noi è una novità. Con Formisano e Zauli non era mai successo, ci sono sempre state 6 o 7 assenze significative. Con la squadra al completo, il livello degli allenamenti e la competizione aumentano. Questo deve essere il nostro punto di partenza per affrontare le ultime nove partite.”
È inevitabile riconoscere il lavoro dell’allenatore che ha apportato molte modifiche in poco tempo. “Il mister richiede cose completamente diverse rispetto a Formisano e Zauli. Giocando più dentro il campo e vicino alla porta, questo potrebbe essere fondamentale per me. Posso trovare più occasioni da gol.” Infine, non manca un commento sui tifosi: “L’ho già detto in molte occasioni, qui a Perugia mi sento davvero bene, percepisco la fiducia dei supporter, e la piazza ha un grande valore. Avevo già segnato al Curi, ma questa volta è stato genialmente emozionante esultare sotto la nostra curva.” Nel frattempo, la squadra prosegue la preparazione in vista del match di sabato contro il Milan Futuro, e si verificheranno le condizioni di Matos e Giraudo, usciti malconci dalla partita contro l’Ascoli. Oggi è prevista una doppia seduta di allenamento.